È un percorso di alimentazione consapevole che insegna a mangiare in maniera sintonizzata con le esigenze del proprio corpo. È un’esperienza nuova che coinvolge totalmente la mente, il corpo e il cuore. Il percorso prevede una serie di esercizi pratici da svolgere quotidianamente, che permettono di dedicare la massima attenzione all’atto del mangiare, eliminando o riducendo al minimo le distrazioni, entrando in sintonia con i sapori, gli odori, la temperatura e la consistenza del cibo.
Perché fidarti del tuo corpo?
Attraverso la pratica è possibile sviluppare la piena consapevolezza di cosa ci porta a iniziare o a smettere di mangiare. Perciò, mangiare con consapevolezza significa mangiare con intenzione e attenzione, dal momento che non si è ostacolati dalle distrazioni ma si è totalmente concentrati sull’atto del nutrimento fisiologico. Il presupposto su cui si fonda è che il nostro corpo è uno strumento perfetto che si autoregola e comunica con noi attraverso dei segnali che riguardano il senso di fame, di sazietà e di pienezza. Se ascoltassimo il nostro corpo capiremmo come, quanto, e cosa mangiare per stare bene.
Quanto tempo occorre per sentire la sazietà?
Perché arrivi al cervello il segnale di sazietà occorrono circa 20 minuti e noi spesso mangiamo in poco tempo e quindi non riusciamo a percepire e leggere i segnali del nostro organismo, pertanto facciamo errori sia nella quantità che nella qualità dei cibi ingeriti, dedicando poco tempo all’atto del mangiare.
Il protocollo insegna a divenire consapevoli dei vissuti che stiamo provando e a distinguere le sensazioni che il nostro corpo ci comunica:
- fame, sazietà, pienezza.
Per far ciò bisogna apprendere ad ascoltare intensamente le informazioni che arrivano ai nostri cinque sensi:
- vista, tatto, gusto, olfatto, udito.
Ciò permette di sperimentare un’esperienza di nutrimento del tutto nuova perché entriamo in contatto col cibo che decidiamo di immettere intenzionalmente nel nostro corpo.
La Saggezza interiore
In questo modo coltiviamo la Saggezza Interiore, un’abilità presente alla nascita ma che con la crescita tende a sfumare, a causa delle regole e delle costrizioni che ci imponiamo a tavola.
Coltivare la saggezza interiore permette di ascoltare consapevolmente i segnali corporei per capire quando e di quale cibo hai realmente bisogno.
La fame del cuore
È una consapevolezza che permette di capire da dove deriva quella fame e di distinguere la fame fisiologica dalla fame emotiva, che proviene dal cuore e non dallo stomaco.
L’incapacità di distinguere le sensazioni fisiologiche di fame dalle sensazioni emotive ci porta a rivolgerci al cibo per riempire quel vuoto che stiamo avvertendo, anche quando ad essere vuoto non è lo stomaco.
Per imparare a gestire la fame nervosa dobbiamo innanzitutto imparare a riconoscere, accettare e modulare le emozioni che stiamo provando, imparando anche a lasciarle andare senza reagirvi.
Perché mangiare in modo mindful?
Inoltre, il nostro corpo è in grado di dirci di quali cibi abbiamo bisogno e in quali quantità, queste informazioni sono fondamentali per permettergli di continuare a funzionare al meglio! Di conseguenza mangiare in modo mindful ci permette di nutrirci in modo adeguato perché coerente con le esigenze e i bisogni del nostro corpo.